Domenica 19 novembre 2023 si è svolto presso la Piscina Scandone di Napoli l’ 8° Trofeo Flegreo.

Il primo Circuito Supermaster dell’anno sportivo 2023/2024, che ha visto partecipare più di 700 atleti di ben 53 società sportive della Regione Campania e non solo.

Nell’aria fermento ed emozione, per l’inizio di un nuovo traguardo da raggiungere, dopo ore e giorni di allenamento!

RITORNA LA SINTESI, con la squadra di Nuoto Master. Più forte e più numerosa, con una carica ed energia inarrestabile, pronta ad alzare in alto il tanto ambito Trofeo.

Un gruppo Master di 55 atleti: avvocati, farmacisti, imprenditori, pensionati, impiegati, studenti. Boomers, gen-x e millenials, dagli under 2O fino agli over 70. Un gruppo eterogeneo ma unito da un’unica passione: il nuoto.

Ed è subito VITTORIA! Perché, per la prima volta in tutta la sua storia, la SINTESI è riuscita a coinvolgere e motivare un numero cospicuo di tesserati, dai più sportivi ai dilettanti, facendo nascere in quest’ultimi la voglia di mettersi alla prova e superare i propri limiti.

La squadra di Nuoto Sintesi si classifica 1° al 8° Trofeo Flegreo con un totale di 80019.810 punti.

E tutto questo è merito indiscusso degli allenatori che lavorano quotidianamente con impegno, professionalità e tanta passione: dal Responsabile settore master Luca Migliozzi, ai coach Alfonso Civale e allo straordinario Carlo Gigliofiore che, dopo ben 30 anni, ha partecipato al Trofeo Flegreo non solo come allenatore, ma come atleta.

D. 1) Carlo, Da quanto tempo non gareggiavi?

Dal 5 febbraio 1994. Partecipai al Campionato regionale masters allo Stadio del nuoto di Caserta portando a casa un argento 50 sl con un tempo di 29’’ 50 e un altro argento con i 200 dorso, con un tempo di 2’44”70.

2) Come è stato il tuo ritorno da atleta?

Avere l’opportunità e l’incoraggiamento per ritornare nelle vesti animate dell’atleta, mi ha dato grandi benefici fisici, conquistando uno stile di vita più sano, e psicologici, attraverso una motivazione e un entusiasmo salubri per il mio spirito.

3) Quali emozioni hai provato quando ti sei ritrovato in gara dopo così tanto tempo?

Aver gareggiato 30 anni fa, mi consente di confrontare le due esperienze e sebbene il palcoscenico sia lo stesso, il carico mentale ed emotivo è decisamente differente. Un tempo chiedevo al mio corpo uno sforzo quasi dovuto e finalizzato al mero agonismo; oggi, invece, devo tener conto anche di tutto il peso che gli ho già dato e delle fondamentali esperienze da coach acquisite, pertanto le mie emozioni si  districano tra la gioia, l’adrenalina e la responsabilità di essere d’esempio per i miei allievi, affinché il “non mollare” tanto ripetuto tra noi, si realizzi anche per me.

4) Per te cosa significa essere master?

La categoria dei master nasce dall’esigenza degli atleti di aver cura della qualità della propria vita a qualsiasi età, investendo in uno sport che riscrive le regole dell’invecchiamento, poiché è la definizione della volontà di migliorare costantemente se stessi.

Essere circondato da un gruppo che condivide i miei stessi desideri e gli stessi sforzi, che questi inevitabilmente richiedono, è per me una preziosa fonte di supporto e di speranza per continuare a coltivare quella vocazione, vitale per il mio benessere.

5) Ti rivedremo alle prossime gare master?

Certo! Ora che mi sono rimmerso nel spirito di queste competizioni, non potrò farne a meno: è una promessa!

Grazie di cuore ❤️