
Ferdinando Cuofano M40, finalmente si riposa dopo aver lottato per 3 mesi in acque libere concludendo con:
– 3° posto nel CAMPIONATO ITALIANO DI MEZZO FONDO in acque libere.
– 4° posto nel CAMPIONATO ITALIANO DI FONDO in acque libere.
Un grande campione, un vero e proprio leader che ha saputo trascinare con sé, nelle sue innumerevoli vittorie, tanti altri atleti della società, alcuni anche alle prime armi.
Una grande soddisfazione per la Sintesi SSD che, per la prima volta nella sua storia, assiste ad un numero così elevato di atleti in classifica in OPEN WATER!
Un’intervista tutta d’un fiato, un dialogo costruttivo, uno scambio…di ruoli, di esperienze, di passioni!
Il coach Migliozzi intervista l’atleta Cuofano.
1) Vuoi descriverci le differenze tecniche tra il nuotare in corsia e in open water?
Il nuoto in acque libere è una disciplina totalmente diversa rispetto a quella in vasca. Non si hanno punti di riferimento come in corsia, bisogna saper leggere le condizioni del mare che cambiano di volta in volta e saper nuotare in gruppo.
2. Ci sono fattori esterni come la temperatura dell’acqua, il fondale marino, i raggi del sole, i possibili attacchi di meduse, lo sfregamento per lunghi tempi di parti del corpo. Come si affrontano questi fattori?
La caratteristica fondamentale che deve avere un’atleta di acque libere per affrontare tutti questi fattori è sicuramente la forza mentale e il sacrificio alla fatica.
3. Come fai a ritornare a novembre a gareggiare in corsia dopo aver nuotato e gareggiato per 3 mesi in acque libere?
Il campionato a mare toglie molte energie oltre che fisiche anche mentali perché ti costringe ad essere allenato anche in periodi che normalmente la maggior parte degli atleti riposa.
Paradossalmente, avendo liberato la mente dall’impegno delle open water, inizio la preparazione per la vasca completamente rilassato e in totale serenità. Inoltre condividere gli allenamenti con gli amici di “vasca” mi dà stimoli nuovi.
4. Come ti senti ad aver concluso il campionato al terzo posto, dietro due fortissimi atleti che, forse, hanno avuto un percorso diverso dal tuo?
Quest’anno non sono riuscito a difendere la vittoria nel campionato di mezzofondo in quanto il livello generale degli atleti è stato molto alto.
Condividere il podio con questi atleti, nonché amici, non può che rendermi orgoglioso e stimolarmi a fare meglio il prossimo anno.
Ho sempre puntato su me stesso e se sono riuscito a stare tra i “big” lo devo al mio impegno e costanza e a chi mi ha messo nelle condizioni migliori per poter competere.
Grazie Nando 🖤